La Canzone di Shannara
Autore: Terry Brooks
Anno di pubblicazione: 1985
Genere: Fantasy
Editore italiano: Mondadori
Sinossi della trama
Dopo gli eventi che lo hanno visto
protagonista, Wil Ohmsford è diventato un guaritore e ha formato una
famiglia con la zingara Eretria, da cui ha avuto due figli, Brin e
Jair. A causa dell'impiego delle Pietre Magiche da parte di Wil, la
magia elfica gli è penetrata nel sangue e di conseguenza i suoi
discendenti hanno entrambi ereditato una forma di magia piuttosto
peculiare, che arrivano a chiamare Canto Magico, poiché con la loro
voce sono in grado di ottenere effetti impossibili da raggiungere con
la semplice voce.
Ancora una volta, Allanon si rivolge ad
un discendente di Jerle Shannara e sceglie proprio alla maggiore dei
due fratelli, Brin, in quanto il suo potere di modificare la realtà
con il Canto è forse l'unico mezzo con cui sconfiggere l'Ildatch,
l'oscuro libro senziente di origine demoniaca che ha dato origine al
Signore degli Inganni e che era stato erroneamente creduto distrutto
con la sua disfatta decenni prima. Di questa erronea convinzione il
tomo ha fatto buon uso, perché nel silenzio e nell'ignoranza
generale è riuscito a generare una nuova minaccia, le Mortombre,
esseri oscuri abbastanza potenti da conquistare e sovvertire gli
Gnomi e a spingerli ad avvelenare le Sorgenti del Fiume Argento e a
muovere guerra ai Nani.
Brin allora segue Allanon e a loro si
unisce anche Rone Leah, fidanzato di Brin e detentore della Spada di
Leah, tesoro di famiglia che diventerà presto un tesoro magico
grazie ad Allanon, mentre Jair rimane controvoglia a casa.
Tuttavia anche il più giovane degli
Ohmsford deve presto abbandonare la sua dimora quando una Mortombra
raggiunge il luogo con una squadra di Gnomi: per quanto il Druido e
la sorella non volessero coinvolgerlo, è la minaccia stessa a
spingere Jair ad intraprendere una missione pericolosa, armato ancora
una volta delle Pietre Magiche.
Commento al testo
Con il consueto stile che ormai lo
contraddistingue, fatto di lunghi paragrafi ininterrotti eppure
avvincenti al tempo stesso, Terry Brooks descrive gli eventi dai
punti di vista dei due protagonisti, i due fratelli Ohmsford,
narrando intrecci e situazioni in cui entrambi i protagonisti
interagiscono solo indirettamente tra di loro fino al momento finale:
nel frattempo costruiscono nuove relazioni e patiscono diversi
accadimenti, sofferenze e perdite ed entrambi, ciascuno a modo
proprio, sperimentano la magia che è il loro retaggio e ne vivono
sulla propria pelle conseguenze e compromessi.
In questo romano, a differenza de Le
Pietre Magiche, l'autore non solo sviluppa e tratteggia ulteriormente
le Quattro Terre con nuovi luoghi, nuovi personaggi iconici, eventi
di portata estrema e una più ampia rappresentazione della magia e
delle sue conseguenze, ma riprende e cita direttamente elementi,
eventi e luoghi passati nella sua narrazione, in una tela che riesce
abilmente a ricollegare insieme vecchi e nuovi elementi: in tal modo
l'ex avvocato, divenuto scrittore a tempo pieno, strizza l'occhio ai
vecchi lettori e stuzzica la curiosità dei nuovi, dando a tutti quei
brandelli di informazioni funzionali alla trama e lasciando lo spunto
e la curiosità di recuperare quei romanzi in cui quei luoghi hanno
una descrizione più ampia e completa. Questa caratteristica
diventerà poi ricorrente nella narrazione di Brooks.
Curiosità
Alcuni personaggi ed elementi centrali
di questo romanzo, uno su tutti l'Ildatch, sono stati inseriti
forzatamente nell'adattamento televisivo "The Shannara Chronicles" del
2016, ispirato agli eventi descritti nel precedente romanzo Le Pietre
Magiche di Shannara, portando a non pochi problemi di coerenza
interna e cronologica degli eventi narrati nei volumi coinvolti.
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