Le Pietre Magiche di Shannara
Autore: Terry Brooks
Anno di pubblicazione: 1982
Genere: Fantasy
Editore italiano: Mondadori
Sinossi della Trama
Diverse decadi sono trascorse dalla
sconfitta del Signore degli Inganni e le Quattro Terre stanno
rifiorendo senza ulteriori conflitti di rilievo, anzi con scambi
culturali come l'ammissione di Wil Ohmsford nella rinomata comunità
di Gnomi guaritori di Storlock. Tuttavia la pace è ancora una volta
minacciata da un nemico proveniente da un passato remoto e conosciuto
per lo più nelle leggende: stanno infatti tornando nel mondo i
Demoni, nemici comparsi negli antichi tempi di Faerie ed esiliati
dopo una lunga guerra nel Divieto, una prigione creata dalla magia.
Allanon compare ancora una volta per
respingere la minaccia e chiede aiuto proprio a Wil, nipote di Shea
Ohmsford ed in possesso delle stesse pietre che proprio il Druido
aveva consegnato a suo nonno molti anni prima, sebbene non le abbia
mai utilizzate.
I due quindi si recano ad Arorlon,
capitale degli Elfi e sede dell'Eterea, un albero argentato la cui
magia conferisce il potere di mantenere intatto il sigillo del
Divieto. L'Eterea sta purtroppo morendo ed è per tale ragione che il
divieto è ormai sul punto di cedere, come l'albero stesso è
riuscito a comunicare agli Eletti che la servono e la curano, ma
Allanon ha scoperto fra le Storie dei Druidi un possibile rimedio che
comunica al Consiglio degli Elfi e al re Eventine Elessedil,
l'anziano sovrano che aveva già combattuto contro l'esercito del
Signore degli Inganni: uno degli Eletti deve immergere il seme
dell'Eterea nel Fuoco di Sangue e riportarlo all'albero morente.
Purtroppo i Demoni sono anch'essi al corrente di questo rimedio e
alcuni, penetrati attraverso le faglie nel Divieto, riescono a
sterminare tutti gli eletti, tranne una: Amberl Elessedil, nipote del
sovrano e prima Eletta donna dopo secoli di incarichi esclusivamente
maschili, fuggita dalla capitale e dal suo dovere a seguito di alcune
visioni.
Allanon e Wil riescono a rintracciare
la fuggiasca e a convincerla ad accettare il proprio dovere ed il
proprio destino e l'Eterea conferisce proprio ad Amberl il suo seme.
La spedizione può quindi partire, mentre Allanon resta ad Arborlon
per organizzare l'esercito degli Elfi e dei membri delle altre razze
che rispondono alla chiamata contro il pericolo e sostenere l'armata
dei difensori con la propria magia contro l'arrivo dei Demoni.
Commento allo stile
Questo libro è il secondo di quello
che ad oggi si definisce come il primo “Ciclo di Shannara” ed è
stato pubblicato molti anni più tardi rispetto al precedente volume,
La Spada di Shannara, ma costituisce anche uno spartiacque
letterario: se lo sviluppo degli eventi e la trama di ampio respiro
del primo libro hanno delle ispirazioni e delle somiglianze con il
Signore degli Anelli, a partire da questo secondo volume l'autore
prende in maggiore considerazione una narrazione che non solo
descrive minuziosamente gli eventi, ma lascia spazio anche ad un
resoconto degli eventi avvenuti ad opera del racconto di altri.
Inoltre gli eventi di ampio respiro, come le scene di battaglia, sono
rese non solo con un taglio, ma anche con la considerazione dei
protagonisti di quello che vedono e vivono in una maniera
visibilmente diversa rispetto al primo libro.
Le vicende altresì sono ambientate a
diversi anni di distanza e i protagonisti sono discendenti di coloro
che avevano avuto un ruolo cardine nella precedente epopea e in
quanto tali sono del tutto diversi ed autonomi rispetto ai loro
parenti. Ma sono soprattutto i fatti narrati ad essere distinti da
quelli della precedente opera: gli spunti iniziali erano infatti già
presenti, ma solo accennati nella Spada di Shannara e Terry Brooks
riprende proprio quegli elementi apparentemente secondari per
sviluppare ulteriormente le Quattro Terre e la loro storia,
tratteggiandone ulteriori contorni e riempiendole di luoghi e
personaggi che avranno poi un ruolo centrale o una loro ricorrenza
lungo tutta la serie di romanzi che verranno in seguito pubblicati.
Vengono inoltre qui posti alcuni temi
che saranno altresì una costante nella narrativa di Terry Brooks,
uno fra tutti l'uso della magia: soprattutto per bocca di Allanon, la
magia non è una risorsa spettacolare, ma qualcosa di potente, utile
e pericoloso al tempo stesso, qualcosa che richiede sempre un prezzo
da pagare, che non lascia mai chi ne usa uguale a se stesso, nemmeno
per la prima volta che ne fa impiego e che può avere conseguenze
imprevedibili e anche lontane dagli intenti iniziali di chi lo
impiega.
Tale tema si può ravvisare anche come
una metafora del potere inteso in senso molto più ampio e le
ramificazioni e le conseguenze dell'acquisizione e dell'impiego del
potere hanno effetti ampi, a volte deleteri e comunque sempre
imprevisti anche sulle persone di questo mondo, non solo delle
Quattro Terre.
Curiosità
Da questo romanzo sarebbe dovuto essere
tratto un film prodotto dalla Warner Bros, ma i diritti per tale
operazione sono scaduti nel 2010 senza portare alla produzione di alcuna pellicola.
Purtroppo ad approfittarne è stata
MTV, che con la firma e la collaborazione di Sonar Entertainment, ha
prodotto nel 2016 la serie tv The Shannara Chronicles. La serie,
trasmessa in Italia da Sky, non si può annoverare come uno degli
esempi più riusciti di trasposizione di un'opera letteraria ed è
anzi una commercializzazione che in realtà si rivela uno spreco clamoroso di una
licenza illustre, a causa di una realizzazione tecnica medicore, uno stravolgimento della
caratterizzazione dei personaggi ed un totale riadattamento di vicende ed
eventi che hanno creato un'opera sostanzialmente divergente e nei
fatti molto più simile ad una versione fantasy di Gossip Girl con
qualche taglio di azione in più.
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