martedì 24 marzo 2020

Recensione: Le Pietre Magiche di Shannara

Le Pietre Magiche di Shannara


Autore: Terry Brooks
Anno di pubblicazione: 1982
Genere: Fantasy
Editore italiano: Mondadori

Sinossi della Trama
Diverse decadi sono trascorse dalla sconfitta del Signore degli Inganni e le Quattro Terre stanno rifiorendo senza ulteriori conflitti di rilievo, anzi con scambi culturali come l'ammissione di Wil Ohmsford nella rinomata comunità di Gnomi guaritori di Storlock. Tuttavia la pace è ancora una volta minacciata da un nemico proveniente da un passato remoto e conosciuto per lo più nelle leggende: stanno infatti tornando nel mondo i Demoni, nemici comparsi negli antichi tempi di Faerie ed esiliati dopo una lunga guerra nel Divieto, una prigione creata dalla magia.
Allanon compare ancora una volta per respingere la minaccia e chiede aiuto proprio a Wil, nipote di Shea Ohmsford ed in possesso delle stesse pietre che proprio il Druido aveva consegnato a suo nonno molti anni prima, sebbene non le abbia mai utilizzate.
I due quindi si recano ad Arorlon, capitale degli Elfi e sede dell'Eterea, un albero argentato la cui magia conferisce il potere di mantenere intatto il sigillo del Divieto. L'Eterea sta purtroppo morendo ed è per tale ragione che il divieto è ormai sul punto di cedere, come l'albero stesso è riuscito a comunicare agli Eletti che la servono e la curano, ma Allanon ha scoperto fra le Storie dei Druidi un possibile rimedio che comunica al Consiglio degli Elfi e al re Eventine Elessedil, l'anziano sovrano che aveva già combattuto contro l'esercito del Signore degli Inganni: uno degli Eletti deve immergere il seme dell'Eterea nel Fuoco di Sangue e riportarlo all'albero morente. Purtroppo i Demoni sono anch'essi al corrente di questo rimedio e alcuni, penetrati attraverso le faglie nel Divieto, riescono a sterminare tutti gli eletti, tranne una: Amberl Elessedil, nipote del sovrano e prima Eletta donna dopo secoli di incarichi esclusivamente maschili, fuggita dalla capitale e dal suo dovere a seguito di alcune visioni.
Allanon e Wil riescono a rintracciare la fuggiasca e a convincerla ad accettare il proprio dovere ed il proprio destino e l'Eterea conferisce proprio ad Amberl il suo seme. La spedizione può quindi partire, mentre Allanon resta ad Arborlon per organizzare l'esercito degli Elfi e dei membri delle altre razze che rispondono alla chiamata contro il pericolo e sostenere l'armata dei difensori con la propria magia contro l'arrivo dei Demoni.

Commento allo stile
Questo libro è il secondo di quello che ad oggi si definisce come il primo “Ciclo di Shannara” ed è stato pubblicato molti anni più tardi rispetto al precedente volume, La Spada di Shannara, ma costituisce anche uno spartiacque letterario: se lo sviluppo degli eventi e la trama di ampio respiro del primo libro hanno delle ispirazioni e delle somiglianze con il Signore degli Anelli, a partire da questo secondo volume l'autore prende in maggiore considerazione una narrazione che non solo descrive minuziosamente gli eventi, ma lascia spazio anche ad un resoconto degli eventi avvenuti ad opera del racconto di altri. Inoltre gli eventi di ampio respiro, come le scene di battaglia, sono rese non solo con un taglio, ma anche con la considerazione dei protagonisti di quello che vedono e vivono in una maniera visibilmente diversa rispetto al primo libro.

Le vicende altresì sono ambientate a diversi anni di distanza e i protagonisti sono discendenti di coloro che avevano avuto un ruolo cardine nella precedente epopea e in quanto tali sono del tutto diversi ed autonomi rispetto ai loro parenti. Ma sono soprattutto i fatti narrati ad essere distinti da quelli della precedente opera: gli spunti iniziali erano infatti già presenti, ma solo accennati nella Spada di Shannara e Terry Brooks riprende proprio quegli elementi apparentemente secondari per sviluppare ulteriormente le Quattro Terre e la loro storia, tratteggiandone ulteriori contorni e riempiendole di luoghi e personaggi che avranno poi un ruolo centrale o una loro ricorrenza lungo tutta la serie di romanzi che verranno in seguito pubblicati.
Vengono inoltre qui posti alcuni temi che saranno altresì una costante nella narrativa di Terry Brooks, uno fra tutti l'uso della magia: soprattutto per bocca di Allanon, la magia non è una risorsa spettacolare, ma qualcosa di potente, utile e pericoloso al tempo stesso, qualcosa che richiede sempre un prezzo da pagare, che non lascia mai chi ne usa uguale a se stesso, nemmeno per la prima volta che ne fa impiego e che può avere conseguenze imprevedibili e anche lontane dagli intenti iniziali di chi lo impiega.
Tale tema si può ravvisare anche come una metafora del potere inteso in senso molto più ampio e le ramificazioni e le conseguenze dell'acquisizione e dell'impiego del potere hanno effetti ampi, a volte deleteri e comunque sempre imprevisti anche sulle persone di questo mondo, non solo delle Quattro Terre.

Curiosità
Da questo romanzo sarebbe dovuto essere tratto un film prodotto dalla Warner Bros, ma i diritti per tale operazione sono scaduti nel 2010 senza portare alla produzione di alcuna pellicola.
Purtroppo ad approfittarne è stata MTV, che con la firma e la collaborazione di Sonar Entertainment, ha prodotto nel 2016 la serie tv The Shannara Chronicles. La serie, trasmessa in Italia da Sky, non si può annoverare come uno degli esempi più riusciti di trasposizione di un'opera letteraria ed è anzi una commercializzazione che in realtà si rivela uno spreco clamoroso di una licenza illustre, a causa di una realizzazione tecnica medicore, uno stravolgimento della caratterizzazione dei personaggi ed un totale riadattamento di vicende ed eventi che hanno creato un'opera sostanzialmente divergente e nei fatti molto più simile ad una versione fantasy di Gossip Girl con qualche taglio di azione in più.

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