lunedì 13 aprile 2020

Recensione: Gli Eredi di Shannara

Gli Eredi di Shannara


Autore: Terry Brooks
Anno di pubblicazione: 1990
Genere: Fantasy
Editore italiano: Mondadori

Sinosssi della trama
Diversi anni e diverse generazioni si sono succeduti dalla scomparsa di Paranor dalle Quattro Terre ed anche esse hanno cambiato volto: gli Elfi dell'Ovest sono scomparsi e gli umani del Sud non sono più una comunità sparsa e divisa, ma hanno costituito una Federazione in lotta per il dominio di tutte le Terre, con l'Est già sottomesso. Tuttavia in un mondo in cui sarebbe dovuta tornare ad emergere la scienza, è ancora la magia a permeare il mondo e la Federazione l'ha bandita e ne è alla repressiva e costante ricerca per tramite dei Cercatori.
Il vecchio enigmatico Cogline, consapevole dell'oscura minaccia degli Ombrati, giunge al Perno dell'Ade e lì, come altri Druidi del passato, evoca l'Ombra di Allanon, antico protettore delle Quattro Terre. Questi prospetta quindi al vecchio alleato di Brin Omhsford l'unica azione possibile per contrastare i nuovo male strisciante: radunare al suo cospetto tutti gli eredi viventi della stirpe di Shannara, affinché loro compiano tre imprese di importanza capitale.

Commento al testo
A distanza di anni dalla sua precedente trilogia, Terry Brooks torna nel mondo da lui creato, riplasmandolo a nuova forma ripartendo non da dove le vicende si erano interrotte, bensì dall'evoluzione di tutti quegli elementi che erano stati lasciati sullo sfondo degli eventi descritti soprattutto nel secondo e nel terzo volume del Ciclo di Shannara. Per tramite di tali elementi, la mappa fisica delle Quattro Terre è rimasta pressoché la stessa, ma quella “politica” è invece mutata parecchio, dando rilevanza soprattutto all'umanità e ad una sua evoluzione non esattamente illuminata, con le sue molteplici ed oscure estensioni, ma anche con le sacche di resistenza ed i barlumi di rettitudine morale che ancora sussistono.
In un quadro tanto fosco, si trova poi spazio per le memorie di un passato migliore: non solo alcuni dei personaggi principali hanno vivide memorie dei loro antenati e ne cantano le storie e le gesta in maniera esplicita, sfruttando così un chiaro rimando ai romanzi del ciclo precedente, ma anche alcuni dei luoghi più iconici ed alcune delle reliquie dei tempi passati sono carichi di storia e al tempo stesso hanno subito diverse mutazioni ed alterazioni con il passare del tempo e delle generazioni, rendendo le Quattro Terre uguali e diverse in maniera inequivocabile. I lettori più nostalgici che hanno letto l'intero ciclo precedente hanno in questo modo dei capisaldi di riferimento e i nuovi lettori che si approcciano per la prima volta a questo mondo hanno comunque dei riferimenti ben spiegati, per quanto sintetici, al motivo dell'importanza di tali luoghi ed eventi.

Un altro esempio lampante dello stile dell'autore nella ripresa di elementi ricorrenti e di una base certa da cui ripartire è anche il ritorno di varie figure, sia già viste in precedenza, sia dei loro semplici nomi: Allanon, già protagonista e motore delle vicende del Ciclo di Shannara, riappare ancora una volta con un ruolo di guida, benché più sfumato per la sua condizione di Ombra, ma anche Cogline, ancora vivo dopo il tempo passato della Canzone di Shannara, fornisce un elemento di ripartenza per iniziare a narrare eventi di cui poi altri saranno protagonisti, i quali a volte seguono ruoli quasi tramandati da una linea dinastica altre volte si ritrovano loro malgrado coinvolti in eventi di cui avrebbero preferito ignorare l'esistenza ed il richiamo.
Ripartendo da un mondo con pochi punti apparentemente trascurati ed evoluti in maniera del tutto naturale, Brooks consegna al lettore un mondo nuovo, in cui una cappa d'oscurità sembra ammantare tutto e in cui la rinascita sembra impossibile, eppure affidata ad un sottile filo di speranza, a cui in pochi credono, ma che si dipanerà in un intreccio di cui questo volume è solo la base di ripartenza, non solo di trama, ma anche di stile.

Curiosità
A differenza di tante altre saghe del ciclo di Shannara, il ciclo degli Eredi è l'unica tetralogia. Ad oggi è disponibile una raccolta di un unico volume comprensiva di tutti e quattro i libri del ciclo.

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