Il Druido di Shannara
Autore: Terry Brooks
Anno di pubblicazione: 1991
Genere: Fantasy
Editore italiano: Mondadori
Sinossi della trama
Le macchinazioni all'interno della
Federazione proseguono imperterrite, ma gli Ombrati non sono più
ignari del fatto che qualcuno sia in grado di fermarli e si stia
muovendo per farlo ben al di là della semplice resistenza interna,
che è sempre stata poco più di un fastidio in quanto nessuno dei
suoi membri è dotato di alcuna forma di magia. Allo scopo di
rintracciare ed eliminare discretamente la minaccia maggiore al loro
dominio, decidono di ingaggiare l'assassino Pe Ell, un sadico sicario
armato dello Stiehl, un pericolosissimo pugnale magico in grado di
trapassare qualsiasi cosa.
Mentre gli altri eredi si dedicano alle
loro ricerche, Walker Boh, discendente di Kimber e il più scettico
tra gli eredi convocati da Allanon, viene a scoprire con sua sorpresa
che l'antica fortezza di Paranor non è perduta, bensì sigillata al
di là della portata di chiunque non sia in possesso di un antico
talismano noto come Pietra Nera degli Elfi. L'ubicazione
dell'artefatto gli è nota, ma non è così facile da raggiungere...
Commento al testo
Seguito de Gli Eredi di Shannara,
questo volume è innovativo rispetto al precedente ciclo sotto
diversi aspetti: in primo luogo si tratta di un libro che riprende
gli eventi esattamente dove si erano interrotti in precedenza e non
fa trascorrere anni o generazioni come in precedenza.
Inoltre, a differenza del ciclo e anche
del volume precedente, gli eventi narrati si incentrano
prevalentemente su una figura e sul suo viaggio, sebbene i contributi
non manchino pure da altri personaggi, siano essi volontari o
involontari: risulta del tutto inconsueto, ma il romanzo invece di
seguire diversi archi della medesima trama, rende pochi accenni alle
situazioni altrui e si concentra solo su un filone della vicenda.
In questo romanzo quindi Brooks riesce
a dare approfondimenti più marcati e in particolare è la figura di
Walker Boh ad avere una caratterizzazione molto approfondita: la sua
evoluzione in relazione alle vicende che si ritrova a vivere e le
entità con cui viene ad interagire nel suo viaggio contribuiscono a
renderlo uno dei personaggi più iconici delle Quattro Terre e del
Ciclo degli Eredi, nel suo passaggio da soggetto ribelle e
scapestrato ad erede della missione di Allanon.
Tuttavia Walker Boh non è l'unico
personaggio iconico delineato con grande maestria: in suo aiuto viene
infatti un altro personaggio, creazione del Re del Fiume Argento,
entità già apparsa in passato e che ancora una volta interviene in
una maniera inconsueta per preservare e ripristinare i danni arrecati
alla natura e all'ambiente dall'operato delle forze maligne. Ed è in
tale occasione che la figlia del Re apparirà, come entità alta ed
ineffabile, delicata e da proteggere e del tutto estranea alle
emozioni umane, ma che durante la sua missione imparerà a conoscerle
e a rispondere ad esse, nonostante il pericolo che rappresentano per
lei e la sua missione.
In questo seguito, Terry Brooks
continua con la sua tecnica di ripresa di vecchi elementi per
introdurne di nuovi e descrive in maniera egregia paesaggi e luoghi
che in precedenza erano rimasti solo sulla mappa e di cui non si
conoscevano né il nome né la natura.
Il viaggio di Walker e dei suoi
compagni si addentra ed affronta un male ignoto di proporzioni che si
rivelano ben presto grandiose e ben oltre la portata di molti
individui, un male che tuttavia deve essere sconfitto per poter
permettere a Walker di affrontarne uno ancora maggiore e più
strisciante per tutte le Quattro Terre.
E ancora una volta, le vicende di
Walker Boh non pongono fine alle vicissitudini del ciclo, ma solo di
una sua parte conchiusa.
Nessun commento:
Posta un commento