Il processo
Autore: Franz Kafka
Anno di pubblicazione: 1925
Genere: Narrativa
Editori italiani: Mondadori (1971,
1975, 1988), Adelphi (1973), Einaudi (1983), Rizzoli (1986),
Feltrinelli (1995), Giunti (2006)
Sinossi della trama
Joseph K, impiegato di un importante
istituto bancario di Praga, alle soglie del suo trentesimo compleanno
riceve un regalo davvero poco gradito: due figuri che si qualificano
vagamente come poliziotti e che lo dichiarano in arresto per un non
meglio precisato crimine, senza tuttavia portarlo in prigione e
lasciandolo anzi libero di andare al lavoro. A rendere ulteriormente
surreale la giornata, i supposti agenti di polizia lo informano anche
che a suo carico è stato anche aperto un processo, ma anche su
questa notizia non gli vengono forniti dettagli di alcun genere.
Joseph allora, avendone la possibilità,
cerca di adoperarsi per risolvere in fretta quello che gli sembra un
grosso equivoco, ma purtroppo per lui è solo l'inizio del suo
calvario giudiziario...
Commento al testo
Il romanzo, l'ultimo della produzione
di Kafka, è intriso di molti temi e particolarità e riflette non
solo il clima peculiare di una città come Praga, che ricostruisce in
maniera comunque vaga, ma anche e soprattutto riflettendoci le
proprie ansie personali e i propri complessi in un insieme che
risulta nel complesso tanto surreale quanto alienante.
Il libro parte in una maniera chiara e
netta, con un incipit ben preciso, sintomo della coscienza e delle
certezze del protagonista e del lettore e che allo stesso tempo
contiene tracce dell'ignoto. Il percorso del protagonista si avvia su
una fase di certezze e di sforzi razionali ed organizzati per cercare
di risolvere presto e bene la vicenda in cui si è ritrovato senza
sapere né come né per quale ragione, ma man mano che il testo
procede, le certezze cominciano a vacillare sempre di più, di fronte
alla continua e costante mancanza di riferimenti, di informazioni, di
dettagli e di trasparenza: in tal modo non è solo il protagonista a
rimanere spiazzato di fronte alle opacità e alle incomprensibili
dinamiche di un processo di cui si sa solo che sia in atto, ma pure
il lettore si sente alienato di fronte a delle vicende che non hanno
punti fermi, ma una crescente angoscia per via di un fenomeno
strisciante ed incomprensibile, i cui effetti sono sempre più
degradanti nei rapporti con tutti, dalle donne ai vicini, fino
all'ambiente lavorativo. La situazione è talmente avvilente e tanto
inestricabile che persino gli atti di ribellione di Joseph e i suoi
tentativi di mantenere la propria dignità si rivelano effimeri e
forse sono anche la causa dell'aggravarsi della situazione e degli
eventi, ma anche di ciò non vi è una certezza definita e molte
domande, di Joseph come del lettore, sono destinate a rimanere nel
limbo dell'insondabile processo.
Curiosità
Il romanzo non è mai stato completato
dall'autore a causa della sua morte avvenuta nel 1917: l'impianto era
già stato completato, ma alcuni dei capitoli centrali dell'opera erano ancora in corso di revisione e sono quindi reputati come
incompiuti. Il romanzo venne pubblicato solo nel 1925 da Max Brod, il
quale, come altre volte è avvenuto nella storia, ha contravvenuto
alla volontà dell'amico ed invece che bruciare il
manoscritto, ha provveduto a completarne la revisione. Anche a causa
di questo procedimento, il romanzo risulta in alcune parti anche più
spezzettato e frammentario di quanto non sia lo stile di Kafka.
Da quest'opera sono stati anche tratti
un adattamento cinematografico del 1962, diretto ed interpretato da
Orson Welles, ed uno sceneggiato RAI del 1978.
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